Relitto – Cala Dell’Acqua – Ponza

Durante la seconda guerra mondiale, un evento tragico si verificò nel febbraio 1944 al largo Ponza. Una nave militare americana, La LST 349, stava navigando verso la sua destinazione, trasportando attrezzature e personale militare. Tuttavia, poco dopo l’inizio del viaggio, la nave subì un guasto ai motori che la costrinse a procedere a velocità ridotta.

Durante la notte, una violenta tempesta si abbatté sulla zona, provocando onde alte e venti fortissimi. La nave, ormai fuori rotta e incapace di controllarsi, si avvicinò pericolosamente alla costa rocciosa. Il comandante, consapevole della situazione critica, decise di ancorarsi in attesa dell’alba per valutare le opzioni disponibili.

Nel frattempo, l’equipaggio e i passeggeri a bordo della nave, tra cui prigionieri di guerra, furono allertati dalla confusione generale e dal rumore dei violenti impatti contro gli scogli. Presi dal panico, i prigionieri furono liberati dalle loro celle e condotti sulla coperta. Tuttavia, la situazione precipitò ulteriormente quando si verificò un’esplosione a bordo, provocando ulteriore terrore tra i presenti.

La nave si spezzò in due parti a causa dell’impatto contro gli scogli. Alcuni, disperati e cercando una possibilità di salvezza, si gettarono in mare. Purtroppo, furono travolti dalle onde e risucchiati sott’acqua. Fortunatamente, le autorità locali e alcuni abitanti del luogo, con grande coraggio, si mobilitarono per offrire soccorso e supporto.

Si organizzò una complessa operazione di salvataggio, durante la quale corde furono calate dalla costa per permettere ai naufraghi di aggrapparsi e raggiungere la sicurezza. Gli sforzi combinati dei soccorritori e degli abitanti locali furono cruciali per salvare molte vite, anche se alcune persone persero la vita durante il tragico evento.

 

Dopo il naufragio, furono recuperati vari oggetti galleggianti che erano stati dispersi nell’acqua. Nel corso degli anni, sono state effettuate diverse operazioni di ritrovamento per recuperare ciò che era rimasto della nave, compresi i resti delle attrezzature e del carico originale. Nonostante il passare del tempo, alcuni di questi oggetti erano ancora in buone condizioni.

Va ricordato che la nave coinvolta in questo evento era un’unità militare progettata per scopi specifici durante il conflitto, ma oggi giace come un relitto sul fondale marino. Le autorità locali e gli appassionati di immersioni subacquee hanno dimostrato un interesse costante per il sito, che offre un’esperienza emozionante per coloro che si avventurano nelle sue profondità. Scendere in immersione per esplorare il relitto è un’opportunità affascinante, offrendo la possibilità di documentare la storia sommersa di questo tragico evento bellico. L’immersione permette ai subacquei di esplorare le strutture ancora visibili del relitto, che include parti dell’armamento originale come cannoni e mitragliatrici. Nonostante il passare degli anni, alcune di queste armi sono ancora riconoscibili e suscitano interesse tra gli appassionati di storia militare.

 

Grazie alla cura e all’attenzione degli appassionati di immersioni subacquee, il relitto è rimasto relativamente intatto, offrendo una testimonianza silenziosa della tragedia che si è consumata in quel fatidico giorno nella baia di Cala dell’Acqua. Scendere nelle profondità marine per esplorare questo relitto della seconda guerra mondiale permette di vivere un’esperienza coinvolgente, consentendo di catturare immagini subacquee o riprese cinematografiche che raccontano la storia di quel momento.

Mentre il tempo avanza e la memoria di questi eventi si affievolisce, è importante preservare e commemorare le storie che si celano dietro i relitti sommersi come quello della LST 349. Attraverso la documentazione e la consapevolezza di questi luoghi, possiamo onorare la memoria delle persone coinvolte in quei tragici eventi e assicurarci che la storia non venga dimenticata.

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Tag: Cala dell'Acqua, immersione, Ponza, relitto